Il Libro Della Citta. Dalla Citta Di Rifugio Alla Citta Felice Riccardo Marian
Il Libro Della Citta. Dalla Citta Di Rifugio Alla Citta Felice Riccardo Marian
Prezzo di listino
€14,31 EUR
Prezzo di listino
€15,90 EUR
Prezzo scontato
€14,31 EUR
Prezzo unitario
/
per
CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB17589
ISBN: 9788871668307
Titolo: Il Libro Della Citta. Dalla Citta Di Rifugio Alla Citta Felice
Autore: Riccardo Mariani
Editore: Le Lettere
Anno: 2004
Pagine: 368
Formato: Brossura
In quest'epoca in cui il sistema-città viene aspramente criticato, questo saggio gli rende un tributo che scaturisce dalla considerazione che la città, è comunque rimasta l'unica barriera contro la barbarie, luogo depositario di saperi e misteri, alcuni solo intuiti, altri svelati. Lo scopo è quello di rivalutarne l'importanza e di far capire come la società umana abbia intrapreso le sue prime esperienze costruttive per tutt'altre ragioni e sentimenti che quelli meramente fisiologici e politicamente funzionali. Come scrisse H.G. Ross, viaggiatore inglese dell'Ottocento, la città è il primo libro dell'uomo, un uomo non perfetto, non giusto, non saggio, ma capace di creare l'opera d'arte, il suo personale contributo alla bellezza della natura.
Sku: PZZLB17589
ISBN: 9788871668307
Titolo: Il Libro Della Citta. Dalla Citta Di Rifugio Alla Citta Felice
Autore: Riccardo Mariani
Editore: Le Lettere
Anno: 2004
Pagine: 368
Formato: Brossura
In quest'epoca in cui il sistema-città viene aspramente criticato, questo saggio gli rende un tributo che scaturisce dalla considerazione che la città, è comunque rimasta l'unica barriera contro la barbarie, luogo depositario di saperi e misteri, alcuni solo intuiti, altri svelati. Lo scopo è quello di rivalutarne l'importanza e di far capire come la società umana abbia intrapreso le sue prime esperienze costruttive per tutt'altre ragioni e sentimenti che quelli meramente fisiologici e politicamente funzionali. Come scrisse H.G. Ross, viaggiatore inglese dell'Ottocento, la città è il primo libro dell'uomo, un uomo non perfetto, non giusto, non saggio, ma capace di creare l'opera d'arte, il suo personale contributo alla bellezza della natura.