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La Nave Di Teseo
Il Centenario Che Salto Dalla Finestra E Scomparve Jonas Jonasson La Nave Di T
Il Centenario Che Salto Dalla Finestra E Scomparve Jonas Jonasson La Nave Di T
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB110170
ISBN: 9788834620700
Titolo: Il Centenario Che Salto Dalla Finestra E Scomparve
Autore: Jonas Jonasson
Editore: La Nave Di Teseo
Anno: 2025
Pagine: 480
Formato: Brossura
Allan Karlsson compie cento anni e per l’occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un’altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige alla stazione degli autobus, per allontanarsi (anche se non sa ancora bene verso dove) e sfuggire alla terribile megera che dirige l’istituto. Nell’attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e fiducioso che l’attempato vecchietto non sia capace di colpi di testa. Il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno si appropri della sua ingombrante valigia mentre si trova al bagno. Mai avrebbe potuto immaginare, il biondo, quanto gli sarebbero costate la sua fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. L’autobus per-non-si-sa-dove, infatti, sta partendo. Allan non può perderlo se vuole seminare la direttrice, che ha già dato l’allarme, e così sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. Ovviamente non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale disposto a tutto pur di riprendersi la sua valigia.
Sku: PZZLB110170
ISBN: 9788834620700
Titolo: Il Centenario Che Salto Dalla Finestra E Scomparve
Autore: Jonas Jonasson
Editore: La Nave Di Teseo
Anno: 2025
Pagine: 480
Formato: Brossura
Allan Karlsson compie cento anni e per l’occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un’altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige alla stazione degli autobus, per allontanarsi (anche se non sa ancora bene verso dove) e sfuggire alla terribile megera che dirige l’istituto. Nell’attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e fiducioso che l’attempato vecchietto non sia capace di colpi di testa. Il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno si appropri della sua ingombrante valigia mentre si trova al bagno. Mai avrebbe potuto immaginare, il biondo, quanto gli sarebbero costate la sua fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. L’autobus per-non-si-sa-dove, infatti, sta partendo. Allan non può perderlo se vuole seminare la direttrice, che ha già dato l’allarme, e così sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. Ovviamente non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale disposto a tutto pur di riprendersi la sua valigia.