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Itaca (Castel Bolognese)
Giotto. La Cappella Degli Scrovegni Claudio Bellinati Itaca (Castel Bolognese)
Giotto. La Cappella Degli Scrovegni Claudio Bellinati Itaca (Castel Bolognese)
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CONDIZIONE: Come Nuovo
Sku: PZZLB23681
ISBN: 9788852605390
Titolo: Giotto. La Cappella Degli Scrovegni
Autore: Claudio Bellinati
Editore: Itaca (Castel Bolognese)
Anno: 2017
Pagine: 128
Formato: Rilegato
Quando Fëdor Dostoevskij scriveva la famosa frase: La bellezza salverà il mondo aveva presente quella bellezza morale che è rappresentata dal Cristo e dal suo Vangelo. Potremmo aggiungere che è Dio il primo attore della storia, ed è Lui che, con la sua grazia, nel pieno rispetto della libertà umana, entra come primo attore nella storia dell'umanità, così spesso sofferente ed emarginata. La bellezza è amica della libertà, ci libera dai nostri limiti e da quelli altrui. È spesso silenzioso invito a liberarci da ogni forma di violenza, per dare adito a tutto ciò che richiama l'uomo ai suoi grandi valori e al suo ultimo fine. Se la bellezza ci salverà dalla guerra e da ogni forma di violenza, Giotto avrà concorso a preparare negli animi l'anelito a tempi migliori, perché avrà risvegliato nei cuori, silenziosamente, nella contemplazione, l'anelito universale alla pace autentica.
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ISBN: 9788852605390
Titolo: Giotto. La Cappella Degli Scrovegni
Autore: Claudio Bellinati
Editore: Itaca (Castel Bolognese)
Anno: 2017
Pagine: 128
Formato: Rilegato
Quando Fëdor Dostoevskij scriveva la famosa frase: La bellezza salverà il mondo aveva presente quella bellezza morale che è rappresentata dal Cristo e dal suo Vangelo. Potremmo aggiungere che è Dio il primo attore della storia, ed è Lui che, con la sua grazia, nel pieno rispetto della libertà umana, entra come primo attore nella storia dell'umanità, così spesso sofferente ed emarginata. La bellezza è amica della libertà, ci libera dai nostri limiti e da quelli altrui. È spesso silenzioso invito a liberarci da ogni forma di violenza, per dare adito a tutto ciò che richiama l'uomo ai suoi grandi valori e al suo ultimo fine. Se la bellezza ci salverà dalla guerra e da ogni forma di violenza, Giotto avrà concorso a preparare negli animi l'anelito a tempi migliori, perché avrà risvegliato nei cuori, silenziosamente, nella contemplazione, l'anelito universale alla pace autentica.