Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 1

Laterza

Nulla Al Mondo Di Piu Bello. L'epopea Del Calcio Italiano Fra Guerra E Pace 19

Nulla Al Mondo Di Piu Bello. L'epopea Del Calcio Italiano Fra Guerra E Pace 19

Prezzo di listino €12,51 EUR
Prezzo di listino €20,00 EUR Prezzo scontato €12,51 EUR
In offerta Esaurito
Imposte incluse. Spese di spedizione calcolate al check-out.
CONDIZIONE: Nuovo


Sku: PZZLB105825
ISBN: 9788858131930
Titolo: Nulla Al Mondo Di Piu Bello. L'epopea Del Calcio Italiano Fra Guerra E Pace 1938-1950
Autore: Enrico Brizzi
Editore: Laterza
Anno: 2018
Pagine: 318
Formato: Brossura

Con l’abilità del narratore, la documentazione dello storico e la passione del tifoso, Enrico Brizzi racconta il calcio che nessuno ha mai visto in televisione. Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre - Winston Churchill Con l'abilità del narratore, la documentazione dello storico e la passione del tifoso, ENrico Brizzi racconta il calcio che nessuno ha mai visto in televisione. - Alto Adige Parigi, 1938, Vittorio Pozzo, commissario tecnico della Nazionale, festeggia la Coppa del mondo vinta dall’Italia per la seconda volta consecutiva. Nulla al mondo di più bello, afferma commosso. È l’apogeo del calcio italiano con i suoi campioni e le loro storie fantastiche: Meazza, il fuoriclasse nato poverissimo e diventato grazie al calcio l’uomo più popolare della sua Milano, il cannoniere Silvio Piola, sottratto in nome della ragion di Stato alla Pro Vercelli e consegnato alla Lazio, il ‘Fornaretto’ Amedeo Amadei e gli altri alfieri giallorossi che riusciranno infine a portare lo scudetto sulle sponde del Tevere, e ancora, il bolognese Biavati, imprendibile inventore del ‘doppio passo’, e lo scatenato triestino Colaussi. Mentre l’Italia tutta festeggia, ha inizio l’odiosa discriminazione razziale e i venti di guerra travolgono il pallone. La fortissima Austria viene ‘annessa’ alla Germania, in Francia i nazionalisti storcono il naso di fronte alla presenza dei primi giocatori arabi e neri fra i ranghi della Nazionale, in Russia le purghe decimano intere squadre, gli esuli baschi e catalani in fuga dalla Spagna di Franco si rifugiano a giocare in Messico. Quando la parola spetterà agli eserciti, i calciatori italiani saranno chiamati a mandare avanti sino all’ultimo momento possibile il torneo di Serie A, la ‘distrazione di massa’ che più di ogni altra dovrebbe garantire una parvenza di normalità al Paese prossimo a trasformarsi in campo di battaglia. Con la pace, ecco Valentino Mazzola chiamare il Toro alla carica rimboccandosi le maniche della casacca, l’epopea granata restituirà orgoglio e fiducia a un’Italia battuta, umiliata e smaniosa di riscatto sotto le nuove insegne repubblicane. I campioni del pallone sono gli spiriti benevoli che presiedono al ‘meraviglioso giuoco’, gli uomini che hanno regalato emozioni ai padri dei nostri padri e, così facendo, hanno accompagnato e reso unica la storia del nostro Paese.
Visualizza dettagli completi