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Laterza
Giustizia. La Parola Ai Magistrati Livio Pepino Laterza 2010
Giustizia. La Parola Ai Magistrati Livio Pepino Laterza 2010
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB111778
ISBN: 9788842093862
Titolo: Giustizia. La Parola Ai Magistrati
Autore: Livio Pepino
Editore: Laterza
Anno: 2010
Pagine: 224
Formato: Brossura
Prendiamo una parola a caso, prescrizione: accade che tale termine (indicativo dell'estinzione di un reato per decorso del tempo) venga sempre più spesso considerato sinonimo di 'assoluzione' (cioè di esclusione della responsabilità o, addirittura, del reato) e che su questa confusione si giochino le aperture dei telegiornali di maggior ascolto e il compiacimento di politici di primo piano, finalmente appagati nel vedere giudizialmente certificata la propria illibatezza. Il peso della parola deformata è, in questo caso, decisivo. È un esempio come altri dell'uso disinvolto e ingannevole di una parola della giustizia, di cui si è smarrito il senso e che è stata impudicamente strumentalizzata. Nell'opinione pubblica spesso a prevalere sono la cattiva informazione, l'equivoco e il vero e proprio errore. In queste pagine, sedici magistrati offrono un vocabolario di base per capire cos'è concretamente la giustizia e come funziona. Un'agile cassetta degli attrezzi per muoversi fra norme, leggi e codici. È un'operazione di chiarezza e di trasparenza. Anche per evitare che un uso deviato delle parole riproponga scenari oscuri, già conosciuti dalla storia.
Sku: PZZLB111778
ISBN: 9788842093862
Titolo: Giustizia. La Parola Ai Magistrati
Autore: Livio Pepino
Editore: Laterza
Anno: 2010
Pagine: 224
Formato: Brossura
Prendiamo una parola a caso, prescrizione: accade che tale termine (indicativo dell'estinzione di un reato per decorso del tempo) venga sempre più spesso considerato sinonimo di 'assoluzione' (cioè di esclusione della responsabilità o, addirittura, del reato) e che su questa confusione si giochino le aperture dei telegiornali di maggior ascolto e il compiacimento di politici di primo piano, finalmente appagati nel vedere giudizialmente certificata la propria illibatezza. Il peso della parola deformata è, in questo caso, decisivo. È un esempio come altri dell'uso disinvolto e ingannevole di una parola della giustizia, di cui si è smarrito il senso e che è stata impudicamente strumentalizzata. Nell'opinione pubblica spesso a prevalere sono la cattiva informazione, l'equivoco e il vero e proprio errore. In queste pagine, sedici magistrati offrono un vocabolario di base per capire cos'è concretamente la giustizia e come funziona. Un'agile cassetta degli attrezzi per muoversi fra norme, leggi e codici. È un'operazione di chiarezza e di trasparenza. Anche per evitare che un uso deviato delle parole riproponga scenari oscuri, già conosciuti dalla storia.