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Taschen
Sebastião Salgado. Children. Ediz. Inglese, Francese E Tedesca Taschen 2016
Sebastião Salgado. Children. Ediz. Inglese, Francese E Tedesca Taschen 2016
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB113561
ISBN: 9783836561365
Titolo: Sebastião Salgado. Children. Ediz. Inglese, Francese E Tedesca
Editore: Taschen
Anno: 2016
Pagine: 124
Formato: Rilegato
In ogni situazione di crisi, a soffrire di più sono sempre i bambini. La loro debolezza fisica fa sì che siano spesso i primi a morire di fame, malattia e disidratazione. Estranei ai giochi di potere che regolano il mondo, non riescono a capire perché esista il pericolo, perché qualcuno voglia fare loro del male, o perché debbano partire, spesso da un momento all'altro, e abbandonare la scuola, gli amici e la propria casa. In questa serie, che si collega direttamente a Exodus, Sebastião Salgado presenta 90 ritratti di giovanissimi esuli, migranti e rifugiati. Pur provenendo da diversi paesi ed essendo vittima di diverse crisi, tutti i suoi soggetti sono in fuga e hanno meno di 15 anni. Nel corso del suo ampio reportage, Salgado è rimasto colpito non solo dall'intrinseca innocenza di questi bambini e queste bambine, ma anche dalle loro impressionanti riserve di energia ed entusiasmo, persino nelle circostanze più deprimenti. Nei rifugi di fortuna allestiti sul ciglio della strada in Angola e in Burundi, così come nelle baraccopoli brasiliane e negli accampamenti dallo sviluppo caotico e incontrollato in Libano e in Iraq, i bambini rimanevano tali: erano pronti alla risata come al pianto, giocavano a calcio, sguazzavano nell'acqua sporca, facevano i monelli con gli amici e in genere erano entusiasti di farsi fotografare. Per Salgado, la loro esuberanza costituiva un curioso paradosso. Come può un bambino sorridente essere simbolo di privazione e angoscia? Egli tuttavia notò che, quando chiedeva ai bambini di mettersi in fila per farsi ritrarre a uno a uno, quella frivolezza collettiva svaniva. Di fronte alla macchina fotografica, ciascuno di loro si faceva molto pi�� serio. Non erano più parte di un gruppo scalmanato, ma singoli individui. Assumevano pose più solenni, e fissavano l'obiettivo con un'improvvisa intensità, come se di punto in bianco si rendessero conto del proprio stato. Osservando il loro sguardo, le mani che giocherellavano nervosamente e i vestiti logori che cascavano da quei corpi terribilmente esili, Salgado capì che quegli scatti meritavano una serie a parte. Le fotografie non vogliono essere una dichiarazione sui sentimenti dei soggetti né intendono esporne per filo e per segno le carenze in fatto di salute, istruzione e alloggio. La raccolta permette piuttosto a 90 bambini di guardare l'osservatore con tutto il candore dell'infanzia e la totale incertezza per il futuro. Belli, fieri, pensierosi e tristi, stanno in piedi davanti all'obiettivo per un istante della loro vita, ma pongono domande su cui riflettere per anni a venire. Rimarranno in esilio? Avranno sempre un nemico da cui fuggire? Una volta diventati grandi, seguiranno la strada del perdono o della vendetta? Ma soprattutto, diventeranno mai grandi?
Sku: PZZLB113561
ISBN: 9783836561365
Titolo: Sebastião Salgado. Children. Ediz. Inglese, Francese E Tedesca
Editore: Taschen
Anno: 2016
Pagine: 124
Formato: Rilegato
In ogni situazione di crisi, a soffrire di più sono sempre i bambini. La loro debolezza fisica fa sì che siano spesso i primi a morire di fame, malattia e disidratazione. Estranei ai giochi di potere che regolano il mondo, non riescono a capire perché esista il pericolo, perché qualcuno voglia fare loro del male, o perché debbano partire, spesso da un momento all'altro, e abbandonare la scuola, gli amici e la propria casa. In questa serie, che si collega direttamente a Exodus, Sebastião Salgado presenta 90 ritratti di giovanissimi esuli, migranti e rifugiati. Pur provenendo da diversi paesi ed essendo vittima di diverse crisi, tutti i suoi soggetti sono in fuga e hanno meno di 15 anni. Nel corso del suo ampio reportage, Salgado è rimasto colpito non solo dall'intrinseca innocenza di questi bambini e queste bambine, ma anche dalle loro impressionanti riserve di energia ed entusiasmo, persino nelle circostanze più deprimenti. Nei rifugi di fortuna allestiti sul ciglio della strada in Angola e in Burundi, così come nelle baraccopoli brasiliane e negli accampamenti dallo sviluppo caotico e incontrollato in Libano e in Iraq, i bambini rimanevano tali: erano pronti alla risata come al pianto, giocavano a calcio, sguazzavano nell'acqua sporca, facevano i monelli con gli amici e in genere erano entusiasti di farsi fotografare. Per Salgado, la loro esuberanza costituiva un curioso paradosso. Come può un bambino sorridente essere simbolo di privazione e angoscia? Egli tuttavia notò che, quando chiedeva ai bambini di mettersi in fila per farsi ritrarre a uno a uno, quella frivolezza collettiva svaniva. Di fronte alla macchina fotografica, ciascuno di loro si faceva molto pi�� serio. Non erano più parte di un gruppo scalmanato, ma singoli individui. Assumevano pose più solenni, e fissavano l'obiettivo con un'improvvisa intensità, come se di punto in bianco si rendessero conto del proprio stato. Osservando il loro sguardo, le mani che giocherellavano nervosamente e i vestiti logori che cascavano da quei corpi terribilmente esili, Salgado capì che quegli scatti meritavano una serie a parte. Le fotografie non vogliono essere una dichiarazione sui sentimenti dei soggetti né intendono esporne per filo e per segno le carenze in fatto di salute, istruzione e alloggio. La raccolta permette piuttosto a 90 bambini di guardare l'osservatore con tutto il candore dell'infanzia e la totale incertezza per il futuro. Belli, fieri, pensierosi e tristi, stanno in piedi davanti all'obiettivo per un istante della loro vita, ma pongono domande su cui riflettere per anni a venire. Rimarranno in esilio? Avranno sempre un nemico da cui fuggire? Una volta diventati grandi, seguiranno la strada del perdono o della vendetta? Ma soprattutto, diventeranno mai grandi?