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Qiqajon
Michele Pellegrino: Memoria Del Futuro. Atti Delle Giornate Di Studio Nel 30?
Michele Pellegrino: Memoria Del Futuro. Atti Delle Giornate Di Studio Nel 30?
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB29282
ISBN: 9788882274917
Titolo: Michele Pellegrino: Memoria Del Futuro. Atti Delle Giornate Di Studio Nel 30? Anniversario Della Mor
Autore: Oreste Aime
Editore: Qiqajon
Anno: 2017
Nel 1965 Paolo VI nominò arcivescovo di Torino Michele Pellegrino, un patrologo che, negli anni del suo episcopato, volle essere un padre per il gregge affidato alle sue cure. Pellegrino si sforzò di incarnare in profondità il modello pastorale dei padri della chiesa, in una stagione ecclesiale chiamata a tradurre in pratica le indicazioni del Vaticano II, aprendo la chiesa torinese alle istanze di rinnovamento sorte dal dibattito conciliare, in dialogo con la società e la realtà contemporanea, soprattutto nelle sue componenti più deboli (lavoratori, immigrati, poveri, drogati, prostitute, carcerati, malati, esclusi). La profezia di Pellegrino viene dal nostro passato, ma vorrebbe restare voce gravida di futuro, lasciando intravedere ciò che sarà, nel dono, nella comunione e nella speranza.
Sku: PZZLB29282
ISBN: 9788882274917
Titolo: Michele Pellegrino: Memoria Del Futuro. Atti Delle Giornate Di Studio Nel 30? Anniversario Della Mor
Autore: Oreste Aime
Editore: Qiqajon
Anno: 2017
Nel 1965 Paolo VI nominò arcivescovo di Torino Michele Pellegrino, un patrologo che, negli anni del suo episcopato, volle essere un padre per il gregge affidato alle sue cure. Pellegrino si sforzò di incarnare in profondità il modello pastorale dei padri della chiesa, in una stagione ecclesiale chiamata a tradurre in pratica le indicazioni del Vaticano II, aprendo la chiesa torinese alle istanze di rinnovamento sorte dal dibattito conciliare, in dialogo con la società e la realtà contemporanea, soprattutto nelle sue componenti più deboli (lavoratori, immigrati, poveri, drogati, prostitute, carcerati, malati, esclusi). La profezia di Pellegrino viene dal nostro passato, ma vorrebbe restare voce gravida di futuro, lasciando intravedere ciò che sarà, nel dono, nella comunione e nella speranza.
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