1
/
su
1
Bfs Edizioni
La Prima Estate Di Guerra. Diario Di Un Anarchico (1 Maggio-20 Settembre 1915)
La Prima Estate Di Guerra. Diario Di Un Anarchico (1 Maggio-20 Settembre 1915)
Prezzo di listino
€10,71 EUR
Prezzo di listino
€12,00 EUR
Prezzo scontato
€10,71 EUR
Prezzo unitario
/
per
Imposte incluse.
Spese di spedizione calcolate al check-out.
Impossibile caricare la disponibilità di ritiro
CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB57402
ISBN: 9788889413746
Titolo: La Prima Estate Di Guerra. Diario Di Un Anarchico (1 Maggio-20 Settembre 1915)
Autore: Luigi Fabbri
Editore: Bfs Edizioni
Anno: 2015
Pagine: 125
Formato: Brossura
Il diario di Luigi Fabbri è un documento straordinario nel suo genere: una testimonianza viva del perturbamento e della drammatica divisione tra interventisti e anti-interventisti scatenata dall'esplodere del Primo conflitto mondiale. Scritto durante i primi mesi di guerra, dalla riflessione quotidiana del leader anarchico emerge, oltre la propria adesione convinta ai principi dell'internazionalismo, la persuasione che l'unica possibilità di frenare il massacro fosse quella di un'opposizione reale anti-monarchica e anti-giolittiana in considerazione del fatto che la monarchia era la principale sostenitrice del fronte bellicista e che il sistema politico clientelare giolittiano avesse contribuito notevolmente a favorire le scelte interventiste dei moderati. Fabbri, nella sua riflessione quotidiana, non disgiunge l'analisi della politica interna dagli avvenimenti internazionali e dalle condizioni di difficoltà che attraversava il movimento anarchico stretto nella morsa della repressione e della guerra.
Sku: PZZLB57402
ISBN: 9788889413746
Titolo: La Prima Estate Di Guerra. Diario Di Un Anarchico (1 Maggio-20 Settembre 1915)
Autore: Luigi Fabbri
Editore: Bfs Edizioni
Anno: 2015
Pagine: 125
Formato: Brossura
Il diario di Luigi Fabbri è un documento straordinario nel suo genere: una testimonianza viva del perturbamento e della drammatica divisione tra interventisti e anti-interventisti scatenata dall'esplodere del Primo conflitto mondiale. Scritto durante i primi mesi di guerra, dalla riflessione quotidiana del leader anarchico emerge, oltre la propria adesione convinta ai principi dell'internazionalismo, la persuasione che l'unica possibilità di frenare il massacro fosse quella di un'opposizione reale anti-monarchica e anti-giolittiana in considerazione del fatto che la monarchia era la principale sostenitrice del fronte bellicista e che il sistema politico clientelare giolittiano avesse contribuito notevolmente a favorire le scelte interventiste dei moderati. Fabbri, nella sua riflessione quotidiana, non disgiunge l'analisi della politica interna dagli avvenimenti internazionali e dalle condizioni di difficoltà che attraversava il movimento anarchico stretto nella morsa della repressione e della guerra.
Condividi
