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Lindau
Michelangelo Antonioni. L'avventura
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB84022
ISBN: 9788871808918
Titolo: Michelangelo Antonioni. L'avventura
Autore: Federico Vitella
Editore: Lindau
Anno: 2010
Pagine: 272
Formato: Brossura
Al Festival di Cannes del 1960, di fronte a L'avventura, pubblico e addetti ai lavori si schierano su due fronti opposti: da un lato, gli spettatori commentano i momenti nevralgici della proiezione con fischi e risate, dall'altro, i critici gridano al capolavoro. Oggi, a cinquant'anni di distanza, l'episodio appare come uno scontro tra vecchio e nuovo cinema. Incrinando i meccanismi del racconto tradizionale in rapporto sia al materiale tematico (la condizione umana nell'epoca post-industriale), che agli strumenti narrativi (l'irrisolto intreccio giallo), alla composizione dell'inquadratura (la preminenza del paesaggio), alle tecniche di montaggio (i falsi raccordi e la continuità di ripresa). L'avventura consacra internazionalmente Michelangelo Antonioni, lancia Monica Vitti come attrice drammatica e indica la strada della modernità al miglior cinema coevo. Incrociando la poderosa letteratura critica con materiale largamente inedito (soggetto, sceneggiatura, documenti di produzione ecc.). Federico Vitella propone in queste pagine una rigorosa e approfondita isi dell'opera nella sua precisa collocazione storica e culturale.
Sku: PZZLB84022
ISBN: 9788871808918
Titolo: Michelangelo Antonioni. L'avventura
Autore: Federico Vitella
Editore: Lindau
Anno: 2010
Pagine: 272
Formato: Brossura
Al Festival di Cannes del 1960, di fronte a L'avventura, pubblico e addetti ai lavori si schierano su due fronti opposti: da un lato, gli spettatori commentano i momenti nevralgici della proiezione con fischi e risate, dall'altro, i critici gridano al capolavoro. Oggi, a cinquant'anni di distanza, l'episodio appare come uno scontro tra vecchio e nuovo cinema. Incrinando i meccanismi del racconto tradizionale in rapporto sia al materiale tematico (la condizione umana nell'epoca post-industriale), che agli strumenti narrativi (l'irrisolto intreccio giallo), alla composizione dell'inquadratura (la preminenza del paesaggio), alle tecniche di montaggio (i falsi raccordi e la continuità di ripresa). L'avventura consacra internazionalmente Michelangelo Antonioni, lancia Monica Vitti come attrice drammatica e indica la strada della modernità al miglior cinema coevo. Incrociando la poderosa letteratura critica con materiale largamente inedito (soggetto, sceneggiatura, documenti di produzione ecc.). Federico Vitella propone in queste pagine una rigorosa e approfondita isi dell'opera nella sua precisa collocazione storica e culturale.
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