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Mercurio Books
Citta Che Ride Temim Fruchter Mercurio Books 2024
Citta Che Ride Temim Fruchter Mercurio Books 2024
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB93591
ISBN: 9791281656048
Titolo: Citta Che Ride
Autore: Temim Fruchter
Editore: Mercurio Books
Anno: 2024
Pagine: 400
Formato: Brossura
Tra le donne della famiglia di Shiva Margolin si nasconde un segreto che freme per essere portato alla luce. È il segreto di un’antica leggenda, di un villaggio polacco, Ropshitz, che ha perso la risata, di un messaggero divino dagli occhi verdi che viaggia attraverso i secoli. Tutte le antenate di Shiva lo hanno incontrato e hanno ricevuto il dono di un amore assoluto, che trascende il genere, lo spazio e il tempo. Quando Shiva, giovane newyorkese, ricostruirà il passato della sua famiglia, seguendo le tracce di un misterioso spirito, il dibbuk, svelerà ciò che troppo a lungo è rimasto nascosto. Ritroverà così le lettere della bisnonna Mira, a cui venne impedito per sempre di ridere, le foto di sua nonna Syl, che parlava la lingua degli uccelli, e l’abbraccio di sua madre Hannah, dedita a celebrare più la morte che la vita. È grazie a questo cortocircuito familiare che a Ropshitz risuoneranno di nuovo risate perdute, che il messaggero farà ritorno in forme sempre più cangianti, e che Shiva infine guarderà negli occhi il proprio destino. Città che ride, esordio di Temim Fruchter, fonde folklore yiddish, mondo queer e spiritualità in un’alchimia letteraria in grado di sprigionare il potere più grande e pericoloso di tutti: quello di una donna, finalmente libera, che ride – o forse grida – da sola nel bosco.
Sku: PZZLB93591
ISBN: 9791281656048
Titolo: Citta Che Ride
Autore: Temim Fruchter
Editore: Mercurio Books
Anno: 2024
Pagine: 400
Formato: Brossura
Tra le donne della famiglia di Shiva Margolin si nasconde un segreto che freme per essere portato alla luce. È il segreto di un’antica leggenda, di un villaggio polacco, Ropshitz, che ha perso la risata, di un messaggero divino dagli occhi verdi che viaggia attraverso i secoli. Tutte le antenate di Shiva lo hanno incontrato e hanno ricevuto il dono di un amore assoluto, che trascende il genere, lo spazio e il tempo. Quando Shiva, giovane newyorkese, ricostruirà il passato della sua famiglia, seguendo le tracce di un misterioso spirito, il dibbuk, svelerà ciò che troppo a lungo è rimasto nascosto. Ritroverà così le lettere della bisnonna Mira, a cui venne impedito per sempre di ridere, le foto di sua nonna Syl, che parlava la lingua degli uccelli, e l’abbraccio di sua madre Hannah, dedita a celebrare più la morte che la vita. È grazie a questo cortocircuito familiare che a Ropshitz risuoneranno di nuovo risate perdute, che il messaggero farà ritorno in forme sempre più cangianti, e che Shiva infine guarderà negli occhi il proprio destino. Città che ride, esordio di Temim Fruchter, fonde folklore yiddish, mondo queer e spiritualità in un’alchimia letteraria in grado di sprigionare il potere più grande e pericoloso di tutti: quello di una donna, finalmente libera, che ride – o forse grida – da sola nel bosco.
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