Un Grande Desiderio Di Silenzio Anne Le Maître Edb 2024
Un Grande Desiderio Di Silenzio Anne Le Maître Edb 2024
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CONDIZIONE: Nuovo
Sku: PZZLB96215
ISBN: 9788810301456
Titolo: Un Grande Desiderio Di Silenzio
Autore: Anne Le Maître
Editore: Edb
Anno: 2024
Pagine: 164
Formato: Brossura
Un famoso filosofo concludeva il suo grande trattato scrivendo che di ciò di cui non si può parlare, bisogna tacere. Come interpretare questo aforisma? Il silenzio è un fallimento? O il silenzio è il tempo che raccoglie ed esalta quanto accade? Il nostro mondo è saturo di rumore e di immagini. La rete è in realtà, in ultima analisi, un flusso incessante di parole, musica e video. Un flusso la cui virtù dovrebbe essere quella di connetterci gli uni agli altri, ma il cui vero vizio è quello di renderci dipendenti. E all’improvviso ci chiediamo: come possiamo liberarci, come possiamo disconnetterci, come possiamo riscoprire non solo la possibilità del silenzio, ma il suo significato? In mezzo al frastuono, presi dall’isteria delle grida, delle rivolte e delle polemiche, perché non facciamo un passo indietro? Perché non proviamo, per una volta, a fare silenzio? È quello che ci invita a fare l’autrice, in una riflessione nutrita di ricchi riferimenti letterari e di scanzonati aneddoti presi in prestito dal suo percorso personale. Il silenzio è libero, improduttivo e, in ultima analisi, profondamente più sovversivo di qualsiasi slogan.
Sku: PZZLB96215
ISBN: 9788810301456
Titolo: Un Grande Desiderio Di Silenzio
Autore: Anne Le Maître
Editore: Edb
Anno: 2024
Pagine: 164
Formato: Brossura
Un famoso filosofo concludeva il suo grande trattato scrivendo che di ciò di cui non si può parlare, bisogna tacere. Come interpretare questo aforisma? Il silenzio è un fallimento? O il silenzio è il tempo che raccoglie ed esalta quanto accade? Il nostro mondo è saturo di rumore e di immagini. La rete è in realtà, in ultima analisi, un flusso incessante di parole, musica e video. Un flusso la cui virtù dovrebbe essere quella di connetterci gli uni agli altri, ma il cui vero vizio è quello di renderci dipendenti. E all’improvviso ci chiediamo: come possiamo liberarci, come possiamo disconnetterci, come possiamo riscoprire non solo la possibilità del silenzio, ma il suo significato? In mezzo al frastuono, presi dall’isteria delle grida, delle rivolte e delle polemiche, perché non facciamo un passo indietro? Perché non proviamo, per una volta, a fare silenzio? È quello che ci invita a fare l’autrice, in una riflessione nutrita di ricchi riferimenti letterari e di scanzonati aneddoti presi in prestito dal suo percorso personale. Il silenzio è libero, improduttivo e, in ultima analisi, profondamente più sovversivo di qualsiasi slogan.